Al
di là dei siti di recruiting, quali altre strade “virtuali” sono
percorribili per chi sia alla ricerca di un lavoro? Antonella,
Venezia.
Il
blog potrebbe essere uno strumento prezioso per trovare lavoro:
quelli aziendali consentiranno, tra le altre cose, di reperire
notizie utili riguardanti l’organizzazione di interesse. Non andrà
mai dimenticato, infatti, che le informazioni in nostro possesso,
anche quelle apparentemente più banali, potrebbero rivelarsi
provvidenziali nel corso di un colloquio di selezione (qualsiasi
manager/selezionatore apprezzerà il fatto che ci si presenti
documentati relativamente a settore, caratteristiche, tipologia di
cliente, relativi all’impresa).
Esistono,
inoltre, blog professionali, “costruiti” da appassionati o da
tecnici esperti in ambiti specifici i quali permetteranno di
approfondire competenze o di reperire contatti. Essendo il blog un
luogo virtuale di confronto, lo scopo da raggiungere sarà,
soprattutto, quello di condividere conoscenze inerenti una materia
particolare e/o soluzioni professionali alternative rispetto alle
“piste più battute”.
Il
blog personale, infine, rappresenta una sorta di curriculum aperto e
maggiormente personalizzato rispetto a quello standard. Esso
permetterà di farsi conoscere in maniera alternativa e di aprirsi ad
un possibile dialogo.
Negli
ultimi anni, inoltre, si sono diffuse in maniera più consistente le
cosiddette fiere virtuali. Si tratta di un sistema maggiormente
economico rispetto all’acquisto di spazi commerciali, ma efficace
per le aziende, al fine di farsi conoscere dal mercato. Le fiere
congeniate in tal modo sono eventi interattivi tramite i quali
risulta possibile percorrere gli stand in 3D, instaurare trattative e
creare contatti, tramite internet. Il visitarle, tra gli altri
vantaggi, comporterà la possibilità di conoscere la struttura
organizzativa delle aziende espositrici, i loro valori fondamentali
e, di conseguenza, le opportunità che esse potrebbero offrire in
termini occupazionali, di crescita professionale e di formazione,
nonché la loro “compatibilità” con le proprie attitudini e con
la preparazione tecnica posseduta.