Qualora ci si prepari per uno stage si dovranno
tenere in considerazione alcuni fattori che caratterizzano tale esperienza,
rendendola differente rispetto ad un "lavoro" vero e proprio. Si
tratterà, in effetti, di una convenzione tra l´azienda e una realtà che funge
da intermediaria (università, agenzia per il lavoro, ecc.), finalizzata ad uno
sviluppo del percorso formativo, che consenta di sperimentare concretamente le
competenze acquisite.
La stesura del curriculum vitae dovrà, quindi,
contemplare tali aspetti e sarà fondamentale che esso sia affiancato da una
lettera di presentazione. La lettera avrà, quali funzioni principali, quella di
evidenziare i punti di forza del porfolio al fine di farlo "emergere"
rispetto alle altre candidature e quella di manifestare il l´interesse per
l´organizzazione di riferimento
Sarà opportuno il proporsi non solamente per
un´area aziendale, ma almeno per due, le quali presentino determinate affinità
sia tra loro (ad esempio marketing e vendite), che con i punti cardine del
proprio percorso formativo.
Il curriculum non dovrebbe superare la pagina e
mezzo e uno spazio considerevole al suo interno dovrà essere dedicato ai
propri studi e a tutte le esperienze concrete realizzate in un settore
specifico (tesi sperimentale, esperienze di alternanza studio lavoro, ricerche
specifiche in relazione agli esami sostenuti, tirocinio post lauream, soggiorni
studio all´estero, altri stage all´interno di imprese con una struttura
similare ecc.).
Anche l´area delle esperienze extra scolastiche
avrà un peso significativo agli occhi del selezionatore: dovranno, ad esempio,
essere esplicitati i ruoli e le mansioni ricoperte, anche ai soli fini di
volontariato o dilettantistici, qualora si siano vissute situazioni di
apprendimento e di condivisione delle competenze in un ambito simile a quello
professionale. All´interno di associazioni e club, infatti, si possono
acquisire capacità organizzative importanti e, soprattutto, affinare le proprie
doti relazionali e comunicative.