Che elementi considerare quando, nell´ambito di
una selezione, si parli di remunerazione? Paola, Ferrara.
Quando, nell´ambito di un colloquio di lavoro, si
"tocchi" l´argomento remunerazione, non è difficile che
emergano alcune criticità, le quali andranno valutate attentamente a priori da
un candidato che miri ad ottenere una specifica posizione. Innanzitutto, si
dovrà considerare che, in alcuni casi, una richiesta eccessivamente alta
rispetto alle esigenze di ruolo potrebbe rivelarsi controproducente, facendo,
di conseguenza, "uscire il candidato dal mercato". Esistono
condizioni di scarsa reattività del proprio interlocutore (l´azienda a cui si
aspiri) o di un limitato potere contrattuale del proprio profilo che
suggeriscono, al contrario, di giocare al ribasso, puntando, in un secondo
momento, alla possibilità di ottenere uno "scatto di carriera" più
soddisfacente.
Non è raro che i candidati con esperienze più
"contenute" e in età giovane siano considerati maggiormente
appetibili da un selezionatore il quale li ritenga, comunque, idonei a
soddisfare le esigenze organizzative e, allo stesso tempo, li reputi meno
dispendiosi in termini remunerativi.
Sarà importante, dunque, soprattutto per un senior,
saper valorizzare al meglio la propria storia professionale, fornendo esempi
concreti di come si siano risolte problematiche, affrontati imprevisti, gestite
scadenze, in modo che, alla fine dei giochi, sia sempre e comunque l´esperienza
ad avere la meglio di fronte a concorrenti più "freschi".
In particolare, qualora ci si stia riposizionando
dopo la perdita di un lavoro, sarà indicata una certa flessibilità, rispetto al
caso in cui, ad esempio, già si occupi una posizione di interesse e si sia
contattati da altre aziende che propongano un´assunzione.
Si dovrà sempre tenere in considerazione che il
proprio potere contrattuale dipenderà fondamentalmente da due elementi
imprescindibili: l´interesse per uno specifico ruolo e la forza del proprio
profilo sul mercato del lavoro di riferimento.