Sinteticità ed emozioni


Scrivo sul sito e sulla pagina Facebook della mia azienda e avrei bisogno di alcuni consigli pratici per rendere più efficaci i miei messaggi. Pietro, Padova.

Qualora si scriva per il web e lo si faccia al fine di far comprendere ad un cliente i vantaggi derivanti dall’acquisto dei propri prodotti o servizi, una buona regola da seguire sarà quella dell’indossare i panni di chi legga la comunicazione. L’essenzialità del messaggio sarà, spesso, un altro punto di forza, dal momento che l’eccesso di parole potrebbe condurre a distrazione o, ancor peggio, a confusione rispetto ai contenuti trasmessi.

Le frasi utilizzate dovranno, per lo più, essere brevi e semplici, con paragrafi di poche righe (tre o quattro), in modo che l’attenzione del potenziale cliente possa essere mantenuta più a lungo.


Non vale la pena nemmeno esagerare con grassetti e maiuscoli. Se, da un lato, alcune parole chiave andranno correttamente evidenziate, dall’altro , andrà compreso che non sempre ciò che noi riteniamo fondamentale coinciderà con le preferenze dell’utenza o saprà rendere più accattivante la lettura. Andrà sempre tenuto presente che i messaggi saranno diretti alle persone e, dunque, l’utilizzo di un linguaggio che assomigli a quello del proprio destinatario, avrà una presa maggiore e si rivelerà più efficace. A tal proposito, sempre più importanti nel mondo del marketing online sono i video che, frequentemente, vengono impiegati per la comunicazione, anche attraverso i social media, sia dalle piccole imprese che dalle multinazionali. Mediante un simile strumento, infatti, diventa possibile raccontare una storia che susciti emozioni in chi la guardi, che comunichi l’autenticità di ciò che si stia promuovendo, che si concentri sui possibili benefici, che non sia banale, che rappresenti uno specchio per l’osservatore. Anche in tale caso, i tempi “giusti” saranno premianti: i video eccessivamente lunghi, sovente, non vengono nemmeno “aperti” dagli utenti, mentre quelli troppo brevi rischiano di trasmettere la sensazione dell’essere privi di contenuti pregnanti.







Reindirizzamento in corso..