
L´agenda
è qualcosa di molto differente rispetto ad una matita e a un foglio
di carta, in quanto può rappresentare la "concretizzazione"
del pensiero e delle "categorie" organizzative del
proprietario.
Per
chiunque ricopra un incarico manageriale (e non solo) il predisporre
in anticipo le attività da svolgere o la loro pianificazione nel
tempo risulterà quasi sempre indispensabile.
Una
regola che, se applicata, garantisce un´efficace "amministrazione"
della propria agenda è la seguente: non gestirla per vuoti. Il
fatto di accorgersi che l´indomani ci sia una pagina bianca e di
lasciare all´altro la libertà assoluta di riempirla (…possiamo
vederci quando vuoi) potrebbe rivelarsi controproducente.
Le
giornate nelle quali non siano stati programmate specifiche
occupazioni, infatti, potrebbero essere proprio quelle nelle quali ci
si dedichi con maggiore serenità a progetti di più ampio respiro o
a riflessioni inerenti le evoluzioni future della propria attività.
Non
andrebbero preventivati impegni lavorativi per un tempo superiore
alle otto ore giornaliere e, quando possibile, andrebbe lasciata una
pausa tra un appuntamento e l´altro, utile sia per restituire
concentrazione ed entusiasmo, sia per compensare eventuali ritardi
nelle attività precedenti.
La
durata e la scadenza di ciascuna attività dovrebbe, inoltre, essere
stabilita con la maggiore esattezza possibile al fine di preordinare
con cura le proprie giornate, settimane e stagioni lavorative.
Una
sezione della propria agenda potrebbe essere dedicata esclusivamente
alle idee: il fatto di scriverle consentirà di non "sciuparle"
e di non dimenticarle e ci darà la possibilità di metterle in atto
al momento e nel contesto opportuni.
Un´ottima
abitudine sarà quella del consultare ogni mattina l´agenda, in modo
da individuare con facilità gli spazi e i tempi più idonei per le
singole attività programmate.
A
fine giornata, poi, una riflessione su quanto si sia riusciti a
rispettare gli impegni presi ci aiuterà a gestire ancor meglio il
nostro domani lavorativo, apportando eventuali aggiustamenti quando
lo scadenziario si riveli troppo rigido.