Il
colloquio con il proprio capo può essere percepito come una
situazione stressante rispetto della quale non sempre si colgono gli
aspetti positivi. Tuttavia, una comunicazione efficace e un confronto
sincero saranno elementi essenziali qualora si miri ad una crescita
professionale e a una maggiore soddisfazione sul lavoro.
Il
compito del capo dovrebbe essere soprattutto quello di definire i
risultati per i collaboratori e di mettere in luce i punti di forza
che possiedono, al fine di "combinare" in modo costruttivo
le singole competenze con la funzione ricoperta. La motivazione e
l´implementazione delle idee e delle capacità di un collaboratore
dovrebbero essere temi centrali dell´incontro, al di là e al di
sopra delle questioni legate alla routine aziendale.
Qualora le
riunioni con il capo si diradino eccessivamente ci sarà il rischio
di perdere alcuni dettagli essenziali. Al contrario, un modo per
migliorare la performance di un collaboratore consisterà nel
cogliere le sfumature del suo operato, il suo stile personalissimo, i
suoi obiettivi e le sue specifiche esigenze di relazione e di
riconoscimento.
L´ideale sarebbe l´incontrarsi almeno
trimestralmente, pianificando la riunione con il capo in un momento
conveniente per entrambi. Sarà importante, infatti, in non essere
distratti da altri impegni, il non avere fretta e il non subire
interruzioni.
Una buona preparazione all´incontro consisterà
nello scrivere esattamente tutti i punti importanti di cui si
desideri discutere, pensando ai risultati si confidi di raggiungere.
Durante il colloquio, poi, sarà utile prendere appunti e porre
quesiti quando le questioni trattate non risultino del tutto
chiare.
I manager più lungimiranti, piuttosto che soffermarsi
eccessivamente sul passato, saranno orientati a "quello che
potrebbe essere" e, dunque, dedicheranno buona parte della
riunione alla progettualità comune (cosa vuoi riuscire a fare
prossimamente? In che modo intendi raggiungere l´obiettivo? Come
posso sostenerti?).