Come
valorizzare un´unica esperienza di stage di fronte a selezionatori
sempre più pretenziosi rispetto ai pregressi professionali di un
candidato? Antonietta, Milano.
Un´esperienza di stage, anche se
isolata, dovrà essere proposta nel corso di un colloquio di lavoro alla
stregua di una vera e propria esperienza professionale, dal momento che
essa avrà certamente contribuito in modo concreto all´aumento delle
proprie competenze.
Dovremo, quindi, focalizzare in modo molto netto e
preciso il nostro ruolo e le mansioni svolte al fine di essere in grado
di descriverle al selezionatore, valorizzandone gli aspetti di crescita
nell´ambito di un contesto organizzativo.
Un´analisi dettagliata
dell´azienda che ci ha ospitato dovrà rappresentare il nostro punto di
partenza (tipo di impresa, prodotti o servizi offerti, dimensioni,
organigramma).
Il secondo elemento chiave e di interesse in ambito di
selezione sarà, indubbiamente, il progetto affrontato in termini di
obiettivi da raggiungere e di attività svolte. Dovremo essere in grado
di esprimere un nostro giudizio in merito e di individuare gli aspetti
che potrebbero rappresentare punti di contatto strategici con l´azienda
presso la quale ci candidiamo.
Anche i rapporti creati con i colleghi
e con le funzioni organizzative connesse a quella di appartenenza
andranno studiati, dimostrando a chi ci valuterà quali conoscenze tali
relazioni ci abbiano permesso di incrementare o quali competenze
trasversali abbiano potenziato (capacità di mediazione e di ascolto,
spirito di gruppo, tolleranza allo stress).
Il selezionatore ci
chiederà probabilmente quali ambiti ci abbiano maggiormente interessato o
quali siano le abilità che ci siamo resi conto di possedere grazie alla
nostra prima esperienza in azienda o, infine, quali gap siamo
consapevoli di dover colmare per accedere alla posizione ambita. Sono
tutti quesiti che dovremo risolvere precedentemente al momento del
colloquio, dal momento che le risposte fornite saranno indicatrici del
nostro grado di motivazione, delle nostre potenzialità e della
propensione al ruolo desiderato.