Facilitiamoci


Le scelte effettuate in ambito lavorativo e soprattutto l´ordine assegnato ai compiti da svolgere avranno a che fare in parte con il nostro modo di essere e con le predisposizioni individuali, in parte con il tipo di contesto professionale e con le scadenze imposte dal ruolo e in funzione degli obiettivi da raggiungere.
Andranno, dunque, valutati di volta in volta elementi della situazione sia soggettivi che oggettivi (ad esempio, un´occupazione considerata piacevole non potrà sempre avere la precedenza su altre meno entusiasmanti, ma essenziali in un contesto specifico).
Un criterio di scelta piuttosto comune riguarda l´attribuzione di un certo livello di difficoltà alle attività che si debbano svolgere: la condizione più frequente sarà quella in cui si deciderà di affrontare primariamente ciò che risulti più facile, rimandando ad un momento successivo le questioni che implichino maggiori sforzi o l´apprendimento di procedure sconosciute.

In alcune circostanze un simile modo di procedere risulterà vincente, soprattutto quando si sia alle "prime armi" nel ricoprire un certo ruolo professionale e si opti per una rosa circoscritta di mansioni, ben padroneggiate, rispetto alle quali si sia ritenuti responsabili. Ciò potrà garantire, infatti, un numero considerevole di successi (nell´ambito di una "condizione protetta"), generando intorno a sé riconoscimenti e una prima impressione positiva.
Le scelte effettuate in base alla difficoltà di un compito potrebbero, al contrario, risultare controproducenti, se non addirittura catastrofiche quando effettuate esclusivamente in relazione alle propensioni personali, senza tenere conto dell´obiettivo da raggiungere. Situazioni tipiche saranno quelle in cui le persone scelgano in modo "automatico" la strada più difficile e, dunque, incappino in situazioni non alla propria portata, solamente a causa di una personalità "sfidante" (per soddisfare il bisogno di "dimostrare qualcosa") o perché non in grado di sostenere l´ansia di compiti gravosi che presumono li attendano nel futuro.




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