Dal
momento che per la maggior parte di noi il tempo trascorso al lavoro
è addirittura superiore a quello che passiamo in famiglia, il poter
condividere progetti e successi con amici e, in generale, con persone
che apprezziamo e nei confronti delle quali nutriamo fiducia è
sicuramente un privilegio.
Anche
il posto di lavoro, spesso, si trova grazie ad una rete di conoscenze
che ci siamo costruiti nel tempo, a ex colleghi o collaboratori che
hanno potuto apprezzare il nostro operato e che ci stimano in quanto
professionisti. Le persone che costituiscono il nostro "network
sociale" sono, oggi più che mai, indispensabili per poter
emergere tra migliaia di candidature e proposte.
Tuttavia,
l´intraprendere un´attività o il portare avanti un progetto insieme
agli amici comporta la necessità di stabilire, sin dall´inizio della
collaborazione, confini e regole imprescindibili al fine di non
incorrere nella possibilità di svantaggi e delusioni. In primo
luogo, andrà mantenuto lo spazio personale reciproco, in modo che
lavoro e vita privata possano rimanere ambiti distinti e
condivisibili, volendo, in contesti differenziati.
Le
abitudini e i modi di essere dell´altro, se tenuti in considerazione
durante le frequentazioni extra professionali, a maggior ragione
dovranno essere rispettati dietro una scrivania, così come ritmi e
tempi che potranno rivelarsi, collaborando, anche molto diversi da
quelli ai quali si era abituati, ad esempio,organizzando una vacanza
insieme o trascorrendo una serata in compagnia.
Sul
lavoro emergeranno esigenze nuove e nuove motivazioni che ci
mostreranno i nostri amici di sempre sotto una "nuova luce":
dovremo essere pronti a "riscoprirli" e a confrontarci con
schiettezza anche su tali caratteristiche inedite, vivendo i
cambiamenti (anche nella relazione) con estrema serenità.
Le
promozioni o i successi dell´uno, infine, non dovranno suscitare
invidia, così come sarà utile il saper accettare le critiche e i
consigli, senza dimenticare l´affetto, lo spirito costruttivo e le
alleanze di sempre.