Mi
sono appena laureata in Lingue e sono alla ricerca del mio primo
lavoro. Su cosa puntare? Anna, Genova.
Un
ottimo punto di partenza potrebbe essere quello di trasformare una
passione in lavoro tenendo, però, in considerazione il fatto che
essa subirà fisiologicamente un processo di trasformazione,
richiedendo dosi di disciplina e di aggiornamento costante che nella
sua versione "hobby" probabilmente non erano necessarie.
L´impatto con la routine, nonostante il mestiere risulti appagante,
sarà un aspetto con il quale fare i conti, così come la necessità
di imparare a scindere tra lavoro e tempo libero.
Nella
scelta di una professione, ma anche semplicemente di un contesto
organizzativo, dovranno essere tenuti in considerazione anche
elementi connessi alla propria personalità: se è la creatività a
contraddistinguerci dovremo cercare di costruire un nostro profilo
"multiplo", abbinando competenze diverse e puntando a ruoli
trasversali.
Non siamo abituati, ad esempio, a considerare abilità
professionali doti quali la pazienza. la prontezza nel risolvere i
problemi o la capacità di ascolto, eppure si tratta di
caratteristiche sempre più richieste alle quali si presta attenzione
anche in fase di colloquio.
Nel
proporsi ad un´azienda dovremo concentrarci sui nostri punti di
forza, trasformando anche errori e mancanze in elementi dai quali
trarre insegnamento e a partire dai quali voler dare il via ad un
percorso di crescita e di aggiornamento.
Andrà
ricordato, infine, che l´essere indaffarati e l´essere produttivi
sono realtà estremamente diverse: in generale, gli studi dimostrano
che la gestione del tempo sul lavoro è un elemento chiave legato
all´entusiasmo e alla soddisfazione: ciò significa, nella pratica
quotidiana, il poter godere, talvolta, di momenti di solitudine,
l´avere un rapporto (magari creativo) con i clienti o il poter
gestire in modo flessibile le proprie giornate, così che la propria
curiosità e il desiderio di perfezionarsi siano continuamente
sollecitati.