Sono
stato assunto da un mese, come evitare passi falsi? Livio, Varese.
L´ingresso
in una nuova azienda comporterà, oltre ad un necessario
affiancamento finalizzato all´acquisizione di competenze tecniche
specifiche legate al contesto professionale, al prodotto di
riferimento e alle metodologie utilizzate, un processo di adattamento
progressivo da parte del neo assunto, il quale si troverà a dover
"prendere possesso" di un ruolo organizzativo e di una
serie di relazioni da gestire efficacemente.
Il
senso di appartenenza ad una comunità costituita da colleghi e
superiori si svilupperà in modo direttamente proporzionale alla
costruzione di rapporti basati sull´analisi della situazione
esistente, sulla formulazione di obiettivi realistici e
sull´individuazione delle problematiche da affrontare.
Dovrà
essere ben chiara, già in fase di colloquio di selezione, la
mansione che si sarà chiamati a svolgere, al fine di evitare
rischiosi fraintendimenti in termini di responsabilità, soprattutto
se si sia chiamati a gestire risorse umane ed economiche e si venga
catapultati in un contesto relazionale complesso, dotato di un suo
delicato e specifico equilibrio.
Una
percezione non positiva, da parte dei propri interlocutori in una
fase di inserimento, potrebbe costringere il nuovo collaboratore ad
una faticosa "risalita", allo scopo di conquistare fiducia
e riconoscimento dei propri meriti. Si dovrebbe, quindi, intendere il
momento di approccio con la nuova realtà aziendale quale terreno
fertile per la raccolta di informazioni preziose non riguardanti
solamente la propria funzione, ma connesse alla cultura e alle
"regole implicite" dell´ambiente professionale nella sua
totalità.
La
capacità di negoziazione sarà premiante quando essa consenta al neo
assunto di confrontarsi progressivamente sulle proprie potenzialità
nei termini di possibili compensazioni ad eventuali "aree di
miglioramento" organizzative, senza che ciò sia interpretato
quale presunzione o incapacità di adattamento al ruolo assegnato.